Portale Italia.it: tra il Dire e il Fare…

(Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.)

 

Italia.it è un portale internet voluto dal governo Berlusconi III per promuovere l’Italia nel mondo via web. È diventato tristemente famoso a causa di un ingente spreco di fondi pubblici. Prima di cadere il governo Prodi II, che aveva ereditato il progetto del precedente governo, aveva deciso di dargli nuova vita e ne aveva previsto la riattivazione per la metà del 2008.

All’inizio del 2009 il governo Berlusconi IV ha fatto ripartire il progetto con un finanziamento iniziale di dieci milioni di euro.

 

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Un Modo Diverso Di Approccio Verso Il Prossimo…

  Come Avere Successo:  Le Dieci Dritte Di Stephen Downes

Tratto da:  www.masternewmedia.org

 Guy Kawasaki ha scritto un articolo che descrive “le dieci cose che dovresti imparare a scuola quest’anno “ in cui invita i lettori ad imparare a scrivere email di 5 frasi, a creare slide PowerPoint, e a sopravvivere a meeting noiosi. Secondo me si trattava di un consiglio su come fare business al giorno d’oggi.

Secondo me le personesono degne di qualcosa di più.

Che cosa dovrebbero imparare ?

Ecco qui la mia lista. Qui è tutto quello che hai bisogno di imparare per avere successo. E’ qualcosa che puoi iniziare a fare da ora, non importa quale sia la tua professione o la tua età.

 1. Come predire le conseguenze

La frase più comune sulla scena di un disastro è “Non avrei mai pensato…” Le persone non sono brave a predire le conseguenze e la scuola non lo hai mai insegnato.

Predire le conseguenze è in parte scienza, in parte matematica ed in parte visualizzazione. Essenzialmente è l’abilità di creare modelli mentali che immaginano una serie di eventi. “Che cosa accadrebbe se…?

Il pericolo in queste situazioni è focalizzarsi su quello che vorresti che accadesse piuttosto che su quello che potrebbe accadere. Quando ti prepari a saltare un ostacolo, per esempio, tu visualizzi te stesso direttamente dall’altra parte. Questo è buono, ma dovresti visualizzare anche che non ti trovi dall’altra parte.

Qui è dove la matematica e le scienze possono aiutarti. Tu hai bisogno di comparare la situazione attuale con la tua esperienza passata e calcolare le probabilità di differenti risultati. “Quante volte ho avuto successo saltando cinque metri ? Quante volte ho fallito ?“.

Dovresti sempre chiederti, “Che cosa accadrà dopo” Guarda le situazioni e le interazioni che avvengono nell’ambiente e cerca di predire il risultato. Con la pratica diventerai esperto nel predire le conseguenze.

Con il tempoinizierai ad osservare modelli ed elementi generali che ti aiuteranno a capire. Le cose cadono. I vetri si rompono. Le persone si arrabbiano quando le insulti. 

2. Come leggere

Significa come guardare il testo e capire quello che viene asserito (questo si applica anche all’audio e al video).

I quattro maggiori tipi di scrittura includono: descrizione, argomentazione, spiegazione e definizione. Tu dovresti imparare a riconoscere i differenti tipi di scrittura imparando a guardare quelli che sono gli indicatori e le parole chiave.

Poi, dovresti notare come le frasi sono unite insieme. Per esempio un’argomentazione ha due parti principali, una premessa ed una conclusione. La conclusione è l’elemento a cui un’autore punta e può essere identificato attraverso degli indicatori come “perciò“, “quindi“, o “di conseguenza“).

Molti scritti – sono pieni di parole inutili che servono a far sembrare l’autore più bravo, a distrarre la tua attenzione o semplicemente a riempire lo spazio. Saper leggere i punti giusti è un’abilità importante.

 3. Come distinguere la verità dalla finzione

La prima cosa da imparare è quella di sapersi fare delle domande su quello che ti viene detto, su quello che leggi, e su quello che vedi in TV. Non accettare semplicemente quello che ti viene detto. Chiedi sempre: Come sai che queste cose sono vere? Quali prove ti portano a credere che questa cosa è falsa.

Ho scritto diverse cose a riguardo come la guida Guide to the Logical Fallacies, ed un articolo su come valutare i siti.

Analizza ogni frase, ogni parola, a chiediti cosa ti aspetti di sapere. Poi chiediti se hai sufficienti ragioni per crederci o se sei stato manipolato.

 4. Come entrare in contatto con gli altri

Devi saper guardare le cose con gli occhi di qualcun altro e capire come possono cambiare le prospettive.

Ancora di più, hai bisogno di immaginare che cosa gli altri pensano. Crea un modello mentale di quello che le altre persone sentono e pensano e poniti in quella prospettiva, in quella situazione.

Probabilmente il miglior modo di imparare è studiare i drammi. Spendi qualche momento ogni giorni in giochi di ruolo ed allenati con qualcun altro che abbia differenti idee e motivazioni.

Se ti porrai in questa situazioneimparerai a capire come colmare il gap tra te ed un altra persona.  

5. Come essere creativo

Ognuno può essere creativo, e se tu guardi alla tua vita, scoprirai di poter essere creativo in molti modi.

Il trucco è capire come la creatività funziona. La creatività è il risultato di come utilizzi e manipoli la conoscenza.

La creatività genuina è sempre la risposta a qualcosa, una risposta ad uno specifico problema.

Perciò per essere creativi, la prima cosa da fare è cercare di risolvere problemi, quelle cose che meritano una risposta, quei bisogni che devono essere colmati.

In aggiunta, la creatività coinvolge il trasferimento della conoscenza da un dominio all’altro.

Devi saper trovarecose in comune tra situazioni e cose che conosci, sulla base di modelli. 

6. Come comunicare chiaramente

Comunicare chiaramente significa sapere quello che vuoi dire e poi impiegare degli strumenti per dirlo. Probabilmente è la prima parte ad essere la più difficile.

Sapere quello che vuoi dire è spesso una questione di struttura. Alcuni scrittori professionali utilizzano ad esempio articoli con elenchi. Altri utilizzano una struttura come la ‘piramide rovesciata’, in cui l’intera storia viene detta nel primo paragrafo, mentre gli altri vengono utilizzati per parlare di dettagli meno importanti.

All’interno di queste strutture generali, gli scrittori forniscono argomentazioni, descrizioni e definizioni, qualche volta in combinazione. Ognuno di questi elementi ha poi una struttura distintiva. Un’argomentazione ha ad esempio una conclusione, un punto a cui uno desidera che tu creda. La conclusione sarà supportata da un set di premesse. Premesse e conclusioni sono unite da un set di indicatori come ad esempio “perciò“.

Allenati a scrivereogni giorno. Un modo di allenarsi è scrivere con un team, per un’audience con una deadline. Questo ti forzerà a scrivere velocemente e chiaramente. 

7. Come imparare

Il tuo cervello consiste di milioni di neuroni uniti l’un con l’altro. Per imparare è essenziale saper formare dei collegamenti. Il tuo cervello è sempre al lavoro, sia che stia studiando matematica che stia guardando il cielo.

Imparare è questione di pratica e ripetizione alla ricerca di collegamenti.
Tu devi far crescere le connessioni neurali come fai crescere i tuoi muscoli.

Imparare è più riconoscere che ricordare, riconoscere un modello da applicare in un altro dominio conoscitivo

Alcune volte i modelli che usiamo sono superficiali, altre volte sono legati a leggi di natura o a principi matematici. Disegnare immagini spesso aiuta le persone a trovare modelli (questo è il motivo per il quale le mappe mentali sono così popolari).

Quando studi una disciplina devi saperti chiedere “qual è il modello” (e non solo “quali sono i fatti“). In questo modo tutto diventerà più facile.

Per imparare ad imparare bisogna fare pratica. Dovresti provare ad imparare qualcosa ogni giorno, ad esempio una voce su wikipedia, ma quando lo fai non imparare a memoria, ma cerca di trovare dei collegamenti. Inserisci la parola o il concetto in qualcosa che già conosci e scrivici qualcosa su o disegna un’immagine che lo spiega.

Pensa sempre a come stai imparandoe ricorda che impari in ogni momento. Qual è il modello di base? Quale la sequenza? Come posso avere il controllo di questo processo? 

8. Come stare in salute

La tua salute dipende da due fattori: minimizzare l’esposizione a malattie e tossine e mantenere il tuo corpo.

Minimizzare l’esposizione a malattie è una questione di pulizia ed ordine. Pulire le superfici riduce il rischio di contaminazioni batteriche. Lavarsi le mani regolarmente previene la trasmissione di virus e malattie.

Attività come bere senza moderazione, mangiare cibi grassi, e prendere droghe permettono l’introduzione di tossine nell’organismo.

Mantenersi in forma è probabilmente ancora più importante. Quindi fai degli esercizi costanti e giornalieri e mangia sano.

Ogni giorno cerca di essere attivo, cammina un miglio, fai sport e cerca di magiare sano almeno una volta al giorno, che consiste in proteine e minerali ( carne, verdura e frutta) (like meat and vegetables, or soy and fruit). Non puoi imparare niente se sei malato ed affamato.

Ed infine, ricorda: non ti devi mai giustificarti se vuoi proteggere la tua vita e la tua salute. Se non vuoi fare una cosa perchè pensi che non sia salutare, rifiutati di farla.

 9. Come valorizzare te stesso

I pubblicitari tendono a farti sentire inadeguato perchè così comprerai il loro prodotto. I politici ti fanno sentire incapace perché così aderirai ai loro programmi. Addirittura i tuoi amici ti metteranno dubbi in modo che tu ti senta in competizione.
Puoi avere tutta la conoscenza e le abilità di questo mondo, ma non hanno significato se non hai abbastanza per forza per utilizzarle; è come avere una Lamborghini e non avere la patente.

Valorizzare te stesso è anche una questione di sviluppo personale, e parzialmente di una scelta. Per valorizzare te stesso devi sentirti degno di valore. Sentirti degno di valore, spesso ti aiuta ad essere oggettivo e ad imparare nuove cose. Per valorizzare te stesso devi dire “Io sono valido e degno di valere.”

Questo è un punto importante

Se qualcuno ti sminuisce continuamente e tu non reagisci, quello crederà che tu non sei degno di valere e anche tu inizierai a crederci. Ma se invece ti ripeterai che sei degno di valore e sei una persona valida, le cose cambieranno.

Come fare? Sapendo essere indipendente e non affidarsi ad una persona particolare o ad un’istituzione per sentirti bene.

Devi saper credere in te stesso.

Fallo ogni giorno. Di a te stesso che sei intelligente, forte, buono e qualsiasi cosa tu voglia essere. Dillo forte la mattina, nascosto sotto la doccia se c’è bisogno di farlo, ma dillo. Sii intelligente risolvendo un puzzle. Sii buono facendo cose buone. Ed ogni volta che lo fai, ricorda a te stesso che ce l’hai fatta.

 10. Come vivere con una meta ed un significato

Questa è la cosa forse più difficile da imparare e da insegnare.

Vivere seguendo una meta e con un significato è la combinazione di molte cose. E’ sia avere uno scopo che essere felice di raggiungerlo.

Troppe persone vivono senza uno scopo. Cercano di fare sempre più soldi, di essere sempre più famosi per poi scoprire che le loro vite sono vuote e senza significato.

Che cosa è degno di essere fatto?

Sta a te a deciderlo. Io ho scelto di dedicare la mia vita ad aiutare le persone ad avere un’educazione.

Se non decidi cosa è degno per te di essere fatto, qualcuno deciderà per te. Allora spendi un pò di tempo a capire quello che è degno per te di essere fatto ed inizia a farlo.

E’ essenziale che tu capisca che sei tu a controllare i tuoi pensieri e non sono i tuoi pensieri ad avere il controllo su di te. Tu vivi in questo momento e sei tu ha decidere a quanto pensare a una speranza, ad un fallimento o ad una paura.

Un altro aspetto importante è il seguente: La cosa che stai facendo ora è la cosa che desideri fare di più?. Devi saper scegliere le tue priorità nella tua vita, nella tua famiglia, nel tuo lavoro, in tutto.

Quando realizzerai che hai il potere di scegliere che cosa fare in questo momento, realizzerai che hai il potere di scegliere le conseguenze. Ogni conseguenza deve essere parte di una scelta.

Quello a cui sto pensando in questo momento è che voglio scrivere un articolo degno di essere letto.

Pubblicato originalmente il 30 agosto 2006
con il titolo “Things You Really Need to Learn
di Stephen Downes
on
Half an Hour
 L’autore:   Stephen Downes è un senior research officer presso il National Research Council of Canada in Moncton, New Brunswick, Canada. Affiliato con il Council’s Institute for Information Technology, Stephen Downes lavora con l’ E-Learning Research Group. Si occupa di ricerca e sviluppo nel campo dell’e-learning, scrive articoli, report ed analisi e tiene conferenze e seminari a livello nazionale ed internazionale. Controlla il sito di Stephen Downes per approfondire.

 

Anche noi siamo stati migranti….. L’abbiamo scordato?

 Il testo è tratto da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912 

“Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. 

Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. 

Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”. 

La relazione così prosegue: “Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”.

Una riflessione sul nostro modello educativo

 

Il Paradosso Del Web 2.0: Insegnare E’ Uguale Ad Imparare?

 

Tratto da: www.masternewmedia.org

 

Che cosa è il paradosso del Web 2.0? E’ il paradosso vivente di una società che mentre apprende ed applica le nuove regole fondamentali del comportamento e della comunicazione grazie alla rapida crescita di Internet in molti settori del business, fallisce ancora nell’avere una sufficiente maturità morale capace di rendere concrete queste nuove scoperte nel mondo dell’educazione e dell’apprendimento. Continua a leggere

Terra Madre: un ritorno alle origini…

Terra Madre di Ermanno Olmi in prima mondiale alla Berlinale Special 

 Fonte: www.terramadre.info

Prima mondiale al Festival di Berlino 2009 per il nuovo lavoro di Ermanno Olmi, Terra Madre, in programma quale Evento Speciale.  

Un maestro del cinema mondiale propone il proprio punto di vista sul grande tema del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche, sociali ad esso correlate.

Ermanno Olmi costruisce un documentario, un film d’inchiesta limpidamente autoriale, che fa i conti con il destino del pianeta. Una poetica riconoscibile e riconducibile a tutta la sua opera precedente ma sorprendente per la sua unicità formale nel panorama del genere documentario.  

Prodotto da Cineteca di Bologna e ITC Movie, e realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni Culturali-Direzione Generale per il Cinema, Terra Madre è il risultato di un lavoro fortemente ispirato dalla rete di comunità del cibo creata nel 2004. 

Ideato nel 2006 dalla complicità tra Carlo Petrini e Ermanno Olmi, favorita dalla comune amicizia di Luciana Castellina, il lavoro ha trovato un comune sentimento verso le genti contadine affluite al raduno mondiale di Torino. A quel raduno del 2006 – con il supporto del movimento Slow Food, della Cineteca di Bologna e della Film Commission Torino Piemonte – sono cominciate le riprese e con esse il percorso di approfondimento continuato da Ermanno Olmi fino all’autunno del 2008, con il nuovo meeting di Terra Madre, organizzato nel capoluogo piemontese con il supporto di Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Cooperazione italiana allo Sviluppo-Ministero Affari Esteri, Regione Piemonte e Città di Torino.

 «Solo la sensibilità di Ermanno Olmi – afferma Carlo Petrini- poteva interpretare l’alto valore etico e morale di questa straordinaria assise che è Terra Madre. Una rete planetaria fatta di uomini, pensieri, lavoro e culture presente in 153 Paesi del mondo, che va seminando e coltivando le giuste idee di difesa della biodiversità, rispetto dell’ambiente e dignità del cibo, per un futuro di pace e di armonia con la Natura».  

Terra Madre è nato dall’osservazione dei partecipanti al Forum, dal pedinamento di alcuni di essi nei loro Paesi d’origine e intreccia storie e suggestioni autoriali, confermando le premesse da cui era sorto, essere un film politico e preveggente.  

«Al Forum di Terra Madre ho riconosciuto i contadini come li ricordavo nelle nostre campagne, al tempo della mia infanzia», dichiara Ermanno Olmi. «I volti dei contadini si somigliano in ogni angolo del mondo. Sono volti su cui si riconoscono le medesime tracce di vita, così come le fisionomie dei paesaggi con i campi arati, le colture, i pascoli. Oggi quel mondo dei contadini è assediato dalle grandi imprese il cui scopo è nel profitto. Anche il contadino vuole guadagnare, ma il suo attaccamento alla terra è anche un atto d’amore ed è in questo sentimento solidale che si genera il rispetto della Natura». 

 Slow Food, Cineteca di Bologna, ITC Movie srl in collaborazione con RaiCinema presentano Terra Madre, un film documentario di Ermanno Olmi con il contributo di Franco Piavoli e Mario Piavoli e di Maurizio Zaccaro.

Laboratorio post produzione immagine L’Immagine Ritrovata – Bologna. 

Video Terra Madre

http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=25566&cat=spettacolo

Trailer Terra Madre

http://www.youtube.com/watch?v=C8XeApI57Qw

 

Politica: il significato della parola

 

(Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.)

 

Secondo un’antica definizione scolastica, la politica è l’Arte di governare le società.

Il termine, di derivazione greca (da polis “πόλις”, città), si applica tanto alla attività di coloro che si trovano a governare (per scelta popolare in democrazia, o per altre ragioni in altri sistemi), quanto al confronto ideale finalizzato all’accesso all’attività di governo o di opposizione. Continua a leggere

Edoardo De Filippo: un genio dimenticato

(Tratto da http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9025/902508.htm)

Nato a Napoli il 24 maggio 1900, attore, regista e autore teatrale.
Muore a Roma il 31 ottobre 1984

 

Figlio illegittimo dell’autore di teatro Eduardo Scarpetta e della sarta di scena Luisa De Filippo. La sua carriera sulle scene inizia da giovanissimo: esordisce sul palcoscenico nel 1904 al Teatro Valle di Napoli nella commedia La Geisha, nell’allestimento della compagnia di Scarpetta. Eduardo interpreta un bambino cinese, piccolo ruolo cammeo che per tutta la sua vita lo accompagna come ricordo intenso della sua infanzia.  Continua a leggere

Progetto Biennale Democrazia: cos’è

  

 

 

  

[…] anche quando le istituzioni della democrazia si sono affermate e i diritti democratici si sono diffusi, la democrazia vive in condizioni problematiche di insicurezza che la configurano non come un compito svolto una volta per tutte, ma sempre da svolgere e riconsiderare.

Gustavo Zagrebelsky – Presidente di Biennale Democrazia

 

http://www.biennaledemocrazia.it/progetto/

 

 

  

Roma città aperta: eccezionale scena madre

 

 

(Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.)

 

Trama

A Roma il regime fascista è caduto, gli Alleati hanno invaso l’Italia ma ancora non sono giunti nella capitale, dove la resistenza è più attiva che mai. Manfredi, militante comunista e uomo di spicco della resistenza, sfugge a una retata della polizia e si rifugia presso un tipografo antifascista, Francesco. Il giorno seguente, Francesco dovrebbe sposare Pina, una vedova madre di un bambino. Continua a leggere

Un poeta dimenticato: Ignazio Buttitta

 

(Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.)

 Ignazio Buttitta – (Bagheria, 19 settembre 1899 – Bagheria, 5 aprile 1997) è stato un poeta italiano, precisamente siciliano.

Il poeta “siciliano” 

Tra i poeti contemporanei che hanno scelto di esprimersi in siciliano, Buttitta è il più noto e il più conosciuto, sia in Sicilia che nel resto dell’Italia. Non è un caso infatti che nel 1972 gli sia stato assegnato il Premio Viareggio per il volume Io faccio il poetaContinua a leggere